Preterintezionale o colposo? Oscuro, in Cassazione…

Una carrozzella portante un invalido scivola per una pista insufficientemente bordata  e,  uscendo da essa,  cagiona la morte di un invalido.  Colui che avrebbe impresso una spinta alla carrozzella fu dapprima condannato per omicidio volontario poi per omicidio preterintenzionale. La seconda sentenza è stata ricorsa per Cassazione.

Il suo ragionamento in diritto è riportato nel ricorso. Questo, da  Cassazione, è stato dichiarato “inammissibile”, per “manifesta infondatezza”….  Di fronte al suo diritto, evidentemente, il cui rapporto con quello legale, e con la scienza dottrinale relativa, può essere facilmente calcolato alla stregua del contenuto del ricorso.

“Corte di Cassazione Penale

Ricorso per annullamento della sentenza (….) di Corte di Appello di Cagliari, Sezione di Sassari, che, il giorno….., in parziale riforma della sentenza di Corte di Assise di Sassari, condannava L a pena di anni nove di reclusione e ad altro per delitto di omicidio preterintenzionale in danno di S

Erronea applicazione della legge penale ex artt 584, 43.1. 2.3, 589 o 586, 40, 41 cp, rilevante ex art. 606.1 b) cpp; illogicità manifesta della motivazione ex art 606.1 e) cpp

1. se per sentenza (p 37) L è “una persona che agisce per scherzo, per divertimento…escluso ogni impulso di cattiveria specifica, marcata ed evidente…ridendo come per farsi beffe di (S) portava ripetutamente avanti e indietro la carrozzina prima di lasciare la presa e fare cadere la carrozzina lungo la rampa…dimostra(ndo) che non avesse in mente di provocare la morte di S……(tanto che) il comportamento successivo tenuto dal prevenuto era stato quello di una persona visibilmente spaventata che chiede l’intervento dei presenti per soccorrere Satta ..atteggiamento difficilmente conciliabile con la condotta di colui che si era rappresentato e aveva voluto la morte della vittima…”…:

1.1 dove sarebbero l’elemento oggettivo e soggettivo degli “atti diretti a commettere uno dei delitti preveduti dagli articoli 581 e 582 …(art 584 cp)? (art 606.b) cpp);

1.2 atti che d’altronde la sentenza postula, allorchè si pone sulla scia di Cassazione …(p 43)“ l’o.p.[omicidio preterintenzionale, ndr]si configura allorquando “l’azione aggressiva sia diretta soltanto a percuotere la vittima o a causarle lesioni, così che…; è sufficiente che l’agente abbia porto in essere atti diretti a percuotere o ledere una persona….; mentre proprio l’azione violenta (che può esser costituita anche da una spinta…ove consapevole e volontaria è rivelatrice della sussistenza del dolo di lesioni…)? (art 606.e) cpp);

1.3 e dove sarebbero, quegli atti, sia nell’elemento oggettivo che in quello soggettivo (la direzione degli atti, quando quei delitti non si consumino, è quella, mista, oggettiva e soggettiva, in art 56.1 cp) se la evoluzione, dal “lasciare” ( che non sarebbe nemmeno “spinta”, ma fosse pure spinta, del) la carrozzina, di questa, avrebbe potuto variare multiformemente, e altrettanto imprevedibilmente: ( p 39) “più, S si sarebbe procurato delle ferite…ma mai da tale eventualità avrebbe potuto conseguire la morte come ribaltandosi lungo la discesa con la carrozzina, strisciando lungo la parete laterale per poi fermarsi, oppure andando a sbattere contro la parte esistente del cancelletto presente alla fine della rampa, è chiaro che al conseguenza prevedibile...”? (p40) tanto che “i primi verbalizzanti non avevano proceduto ai rilievi del caso trattandosi di lesioni colpose”? e, per giunta ( p 41) “non è stata la caduta che ha cagionato la morte di S, ma altro…(p42) e che la rappresentazione del prevenuto potesse spingersi fino a tale particolare …è conclusione arbitraria..” ? (art. 606.e) cpp)

1.4 e , per ulteriore giunta, (dove sarebbero quegli atti sia nell’elemento oggettivo che in quello soggettivo) se (p 42) S “era astrattamente in grado di porre in essere una qualche manovra di contrasto…(di) agire sull’impianto di frenatura della carrozzina..o frenare la discesa e evitare di cadere nel vuoto…anche tale prevedibile comportamento della vittima ..ha fatto parte della rappresentazione di L….il quale ha considerato il fatto che, nonostante la spinta, …S…avrebbe potuto opporsi a essa e governare la carrozzina senza riportare danni…(L ha fatto ) “affidamento nella condotta di colui che è oggetto delle beffe magari vederlo goffamente agitarsi per sottrarsi a una caduta...”? (art. 606.1 e) cpp);

1.4.1 se, cioè, da un lato, e perfino, avrebbe potuto mancare la evoluzione della carrozzina sub 1.4 , da altro, L, se pure ne avesse antevisto una forma, d’essa, avrebbe creduto che sarebbe mancata? (art. 606.e) cpp);

1.5 altrimenti, se quegli atti, per la sentenza, vi sarebbero, della loro forma giuridica essa avrebbe una nozione del tutto intraibile dalla legge penale (in epigrafe): art 606.1 e) cpp;

2. e comunque se (p43) “dato atto delle considerazioni sopra svolte deve trarsi l’importante conclusione secondo cui il prevenuto si è sicuramente rappresentato e voluto l’evento lesivo, ma non anche quello della morte…tutte le ipotesi di conseguenze ordinarie derivate dalla azione criminosa non potevano non contemplare che Satta rimanesse ferito…”;

2.1. allora “l’evento lesivo” e “quello della morte” non differiscono (in specie) nell’avvenimento fisico dal quale evolvano, nella caduta…;

2.2 e se (p 43) “ …esclusa ogni forma di dolo per difetto di rappresentazione e quindi di volizione, si deve concludere che la morte di S si è verificata per colpa posta in essere dal prevenuto e consistita nel non essersi peritato con un atteggiamento evidentemente negligente di controllare che alla fine della rampa vi fosse per intero la barriere protettiva...”

2.2.1 come è possibile, della caduta, e del suo effetto concreto, affermare, ad un tempo e ad un fatto, il dolo e la colpa? (art. 606.1 b) e) cpp);

2.3.affermarlo della caduta, e, necessariamente, della condotta causativa d’essa? (art 606.1 b) e) cpp);

2.4 dolo e colpa essendo alternativi, affermata questa il fatto ad unico evento si qualificava ex art 589 cp (art. 606.1 b) cpp);

3. peraltro, se (p 43) “il fatto rientra nello schema classico dell’o.p. nel quale l’evento del primo reato- le lesioni- è voluto mentre quello del secondo reato..non è voluto ma si è verificato per colpa dell’agente, oltre l’intenzione, ossia come sviluppo ordinario e naturale (del) primo reato..”:

3.1 mentre, per quanto sub 2, non sarebbe ravvisabile un doppio evento di reato, tanto meno un doppio reato (anche perché quello di omicidio preterintenzionale è reato unico, benchè complesso ex art 84 cp), se l’evento “del secondo reato si è verificato per colpa dell’agente”, esso non potrebbe avvenire “oltre l’intenzione” (art. 43.2 cp), dovendo avvenire “contro l’intenzione” (art. 43.3.cp);

3.2 ma, avvenuto per colpa, contro l’intenzione, la norma cui sussumerlo non è quella in art 584 cp, bensì quella in art 586 cp (il prodromo previsto dal quale, peraltro, potrebbe senz’altro cogliersi nella molestia e nella minaccia, scherzose, vd sub 1, quando se ne postulasse la eterogeneità, nel bene giuridico, rispetto a quello della vita che poi offenda): art 606.1 b) cpp in relazione all’art 586 cp;

4. se (p 34) “il consulente ha messo in evidenza l’eccedenza delle lesioni rispetto all’impatto del volto su una superficie piana”, e dunque non fu (probatoriamente) quell’impatto a cagionare le lesioni (che avrebbero cagionato la morte), è ignoto o dubbio il rapporto causale tra la caduta, la condotta produttiva di essa, le lesioni, la morte; la motivazione in punto è mancante o insufficiente, ex art 606.1e) cpp;

4.1 ma, ancor prima, se la statistica offerta dagli esperimenti compiuti dalla difesa sulla possibilità della corsa e della caduta della carrozzella, tutti escludenti essa, è disattesa in sentenza (p 33) sulla base della possibilità che la condizione dell’occupante concreta fosse stata diversa da quella dell’occupante “medio”, della possibilità neppure della probabilità e ancora meno della certezza, rimarcasi, che fosse stata diversa, certezza, è ignoto o dubbio il rapporto causale tra la presenza di L presso S e la corsa e la caduta dette; la motivazione in punto è mancate o insufficiente, ex art. 606.1 e) cpp;

4.2 la valutazione probatoria della testimonianza di S in relazione ai risultati della sua verificazione medianti le rilevazioni tecniche o sperimentali sub 4, 4.1, la conclusione della mancata falsificazione di essa mediante quella verificazione, ha motivazione (p 31 ss), in punto, mancante o insufficiente, ex art 606.1 e) cpp;

5. per i motivi esposti si chiede l’annullamento della sentenza

Sassari

Lascia un commento