Archivio mensile:Ottobre 2013

Pdl: no taglio 30% parcelle avvocati con gratuito patrocinio Il consigliere Rosso invita Ordine legali in Commissione

Pdl: no taglio 30% parcelle avvocati con gratuito patrocinio Il consigliere Rosso invita Ordine legali in Commissione (ANSA) – GENOVA, 28 OTT – “Grazie alle segnalazioni dell’avvocato Roberto Cassinelli ho chiesto un’audizione urgente degli organi regionali dell’Ordine degli Avvocati liguri, in Commissione I della Regione (Affari istituzionali), a seguito della notizia relativa alla riduzione prevista all’interno della legge di stabilita’ del 30% delle parcelle degli avvocati che accetteranno incarichi con il gratuito patrocinio. Questo tema, benche’ non di diretta competenza della Regione, e’ molto importante e tocca da vicino anche i nostri concittadini perche’ si rischia di ledere un diritto importantissimo che e’ quello alla difesa”. Lo fa sapere il consigliere regionale del Pdl Matteo Rosso, che spiega: “L’abbattimento di queste parcelle operera’ per le liquidazioni che verranno pagate dopo la data di entrata in vigore della legge di Stabilita’ e cioe’ dopo l’1 gennaio 2014 ed avra’ valore retroattivo: per cui, si applichera’ anche ai procedimenti che, chiusi per esempio il 10 gennaio, si sono svolti prima ancora dell’approvazione della riforma in commento”. L’avvocato Cassinelli spiega: “Il gratuito patrocinio non e’ mai stato un grande affare per gli avvocati. Chi accetta l’incarico lo fa piu’ per una scelta civica che non per finalita’ lucrative. Come se cio’ non bastasse, la legge di stabilita’, aumenta ancor di piu’ i tagli nei confronti dei professionisti e, peraltro, lo fa in modo retroattivo”.

Legge di stabilità 2014: giustizia più cara, avvocati più poveri

GIUSTIZIA 28 OTTOBRE 2013, 12:19

Legge di stabilità 2014: giustizia più cara, avvocati più poveri

Le novità in tema di giustizia nella legge di stabilità 2014: compensi avvocati, patrocinio gratuito e tasse

Con la legge di stabilità 2014, giustizia e amministrazione costeranno di più. Non c’è solo la casa a fare da “riserva” per le casse pubbliche, in vista dei prossimi tre anni. Anche procure, tribunali ed enti  pubblici chiederanno esborsi sempre maggiori, naturalmente a discapito dei contribuenti che finanziano quella stessa spesa e, talvolta, anche degli stessi professionisti.

Mentre, infatti, è ormai comprovato che, in termini assoluti, le nuove tasse sulle abitazioni chiederanno a proprietari e inquilini un esborso di gettito superiore per circa un miliardo, piccoli, ma significativi rincari sono in arrivo anche per gli operatori della giustizia, le pubbliche amministrazioni e gli utenti di questi due mondi, mentre i corrispettivi per le prestazioni offerte vengo progressivamente ridotti.

Innanzitutto, viene innalzata da 8 a 27 euro la cifra richiesta per l’anticipazione delle spese di notifica per opera delle cancellerie: la celebre marca da 8, si appresta a diventare “marca da 27″, per un esborso superiore a oltre tre volte del valore attuale. Si tratta, insomma, dell’obolo richiesto per le cause civili, che farà lievitare gli oneri delle vertenze, tra spettanze degli avvocati – ora tarate secondo le linee guida del contributo unificato, ma si attendono le novità sui compensi – e le spese di amministrazione.

L’incremento della quota per spese di cancelleria, porterà in dote al sistema statale circa 44 milioni di euro in più, che dovrebbero consentire l’assunzione in ruolo di 330 magistrati vincitori di concorso ancora esclusi.

Non tutti i legali, però, passano indenni dal bisturi della legge di stabilità 2014: per quelli pubblici e appartenenti al libero foro, in caso di patrocinio gratuito, è in arrivo un abbassamento della parcella. Ai difensori delle PA, nel caso di sentenza a favore dell’ente, verrà erogato un pagamento pari al 75% del dovuto, mentre il patrocinio gratuito diventa sempre più tale, venendo ridotto di un ulteriore terzo del totale.

Poi, come illustrato nella pagina riepilogativa della legge di stabilità 2014, il disegno di legge attualmente in Senato prevede che per sostenere gli esami per iscriversi all’albo, o da cassazionisti, vadano versati rispettivamente 50 e 75 euro, che andranno a foraggiare le spese per lo svolgimento delle prove.

In particolare, è previsto un gettito di 3 milioni di euro dalle iscrizioni per l’accesso al foro, più altri due milioni divisi in parti diseguali tra cassazionisti, notai e magistrati.

Infine, la novità per i processi amministrativi generali è che gli enti dovranno versare 16 euro per ogni documento trasmesso per via telematica alla PA o che essa a diramato tramite questo canali.

 

http://www.leggioggi.it/2013/10/28/legge-di-stabilita-2014-giustizia-piu-cara-avvocati-piu-poveri/